
CED e limiti normativi: facciamo chiarezza, insieme
CED e limiti normativi: facciamo chiarezza, insieme.
Si rende noto che con la nota n. 4304 del 12 maggio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è nuovamente intervenuto a precisare, con chiarezza e rigore, l’ambito operativo riservato ai Centri Elaborazione Dati (CED) nel campo della consulenza del lavoro, delineando le condizioni oltre le quali può configurarsi l’ipotesi di esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.).
Nella nota, l’INL conferma che ai CED è consentito svolgere le seguenti attività:
- lo sviluppo del calcolo e la stampa dei dati retributivi;
- le relative attività strumentali, funzionali al calcolo e alla stampa, come la raccolta, la lettura e la trasposizione materiale dei dati riportati nei libri paga, nonché l’aggiornamento dei programmi informatici utilizzati;
- le correlate attività accessorie, di natura successiva e secondaria, quali la consegna del cedolino paga, della documentazione inerente agli adempimenti ricorrenti e periodici, e l’archiviazione dei dati raccolti.
Ogni attività di natura valutativa, consulenziale o gestionale autonoma, così come tutti gli adempimenti relativi alle assunzioni, ai licenziamenti, ai contratti, alla gestione dei rapporti di lavoro e, più in generale, alle dinamiche aziendali — quali:
- l’invio delle comunicazioni obbligatorie;
- l’invio dei prospetti informatici previsti dalla Legge n. 68/1999;
- l’iscrizione delle aziende presso gli enti previdenziali e assicurativi;
- la predisposizione e trasmissione telematica delle denunce e della documentazione contributiva e fiscale agli enti competenti;
- la tenuta del Libro Unico del Lavoro;
- la redazione dei contratti di lavoro;
- la consulenza e l’assistenza in occasione di accertamenti ispettivi;
“rientrano nella sfera di competenza esclusiva dei professionisti regolarmente iscritti all’albo e dei servizi o centri di assistenza fiscale istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle piccole imprese”.
Il mancato rispetto di questi limiti può configurare reati penali punibili con reclusione, multe e confisca dei beni.
In questo contesto, l’Associazione continua a svolgere un ruolo fondamentale di supporto e orientamento per i propri associati, offrendo strumenti di aggiornamento, supporto e formazione per garantire che ogni attività venga svolta nel pieno rispetto delle disposizioni di legge.
Invitiamo pertanto tutti i CED interessati a rivolgersi all’Associazione per ricevere assistenza, chiarimenti e supporto operativo e per conoscere gli strumenti validi per una corretta gestione della propria attività.
Nota INL n.4304 del 12 maggio 2025 |
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